Catena del freddo: che ruolo gioca nella campagna vaccinale anti Covid-19?

C’è un legame fondamentale fra il mantenimento della catena del freddo e la campagna vaccinale contro il Covid-19. Quale?
Il vaccino Pfizer è in distribuzione nel mondo da più di un mese. La tecnologia su cui si basa utilizza l’RNA messaggero per indurre il soggetto ricevente a sintetizzare la proteina Spike, necessaria a stimolare il sistema immunitario a combattere il virus.
Questo particolare materiale genetico si degrada velocemente e il trasporto a temperatura controllata a livello mondiale rappresenta una grande sfida per la logistica. Le temperature previste sono comprese fra -70°C e -80°C, complesse da mantenere durante il trasporto. Basti pensare che -60°C è la temperatura che c’è su Marte.
La catena del freddo: dagli alimenti alle fiale del vaccino Pfizer
La definizione catena del freddo fa riferimento alle procedure di conservazione di prodotti surgelati e alimenti refrigerati. Attraverso il mantenimento costante della temperatura, garantisce l’integrità dei prodotti che ne necessitano durante tutte le fasi; dalla conservazione da parte del produttore, al trasporto a temperatura controllata, fino allo stoccaggio in celle frigorifere e l’esposizione nei banchi vendita.
La temperatura di conservazione varia in base al prodotto: se per i surgelati la temperatura minima è -18°C, per il vaccino Pfizer si parla di temperature comprese fra i -70°C e -80°C, difficilmente raggiungibili e mantenibili.
Le caratteristiche del Vaccino Pfizer
Il vaccino prodotto da Pfizer-BioNTech, così come quello di Moderna, utilizza la tecnologia mRNA. Si tratta della creazione di un pezzo di codice genetico messaggero che ha in sé le informazioni necessarie a stimolare il sistema immunitario alla produzione della proteina Spike, necessaria a debellare il virus.
Rispetto ai vaccini tradizionali, a cui bastano temperature fra i -5°C e -8°C, questa tecnologia richiede particolari attenzioni nella conservazione. L’mRna si degrada facilmente e le reazioni chimiche interne avvengono meno velocemente a temperature estremamente basse.
Garantire la catena del freddo: la sfida epocale di Pfizer
Secondo le normative vigenti, a cui produttori, trasportatori e distributori devono attenersi, ci sono diverse procedure da seguire.
Per le derrate alimentari si parte dal processo di surgelazione. La temperatura viene abbattuta a -18°C, e deve essere mantenuta durante il carico, il trasporto, lo scarico e lo stoccaggio della merce stessa.
Il mondo del trasporto a temperatura controllata, attualmente, dispone di veicoli refrigerati in grado di conservare e recapitare alimenti e prodotti surgelati, ma garantire il mantenimento della catena del freddo a -70°C rappresenta una sfida epocale per la logistica mondiale. I veicoli frigoriferi e refrigerati possono garantire il mantenimento della catena del freddo fino a -20°C per almeno 12 ore.
L’interruzione della catena del freddo è in grado di compromettere la riuscita della campagna vaccinale. In alcuni distretti della Baviera, l’inizio delle vaccinazioni è stato rimandato proprio a causa di dubbi riguardo il mantenimento della temperatura durante i trasporti.
Thermo King e Envirotainer per il trasporto di medicinali
Thermo King e Envirotainer hanno sviluppato soluzioni intelligenti per il trasporto e lo stoccaggio a temperatura controllata, garantendo il rispetto dell’intera catena del freddo.
Il trasporto aereo e terrestre delle fiale del vaccino Pfizer avviene con container attivi, che cooperano cioè con le batterie in volo e a terra garantendo il mantenimento delle temperature nel modo più ecologico possibile.
Già nella refrigerazione dei semirimorchi, Thermo King è impegnata da anni nello studio di tecnologie innovative e ecologiche, ripensando unità di trasporto secondo standard elevatissimi di prestazioni e consumi.
La complessità del trasporto è rappresentata dal mantenimento della temperatura durante tutte le fasi. Da aereo a lungo raggio fino al raggiungimento delle strutture ospedaliere. Non basta, quindi, impiegare veicoli refrigerati. La soluzione è da calcolare con la massima precisione possibile, anche per evitare sprechi, errori di calcolo e tempi morti durante la campagna vaccinale
La soluzione di Thermo King si chiama, in gergo, CSS (Cold Storage Solution). Si tratta di container con unità di refrigerazione integrata, dotati di una o due porte, della lunghezza variabile compresa fra i 3,6 e 9 metri, in base alle esigenze di trasporto.
Questi container possono scendere alle temperature necessarie a bloccare le reazioni chimiche nell’RNA Messaggero contenuto nel vaccino Pfizer, e risolve il problema della sostenibilità legato all’utilizzo del ghiaccio secco. Per produrlo, infatti, vengono emesse quantità di CO2 elevatissime.
Nonostante le dosi richieste siano in continuo aumento, il trasporto a temperatura controllata tramite container CSS sembra essere in grado di raggiungere anche zone sperdute. Ogni cella è modulare e facilmente adattabile a qualsiasi tipo di trasporto. Si tratta di unità autonome, che possono conservare i vaccini al di sotto di -70°C senza bisogno di alimentazione elettrica.
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