Sv Noleggio intervista a Paolo Ruta.

Paolo Ruta è entrato a far parte del nostro team la scorsa primavera come Supply Chain Manager, portando con sé una vasta esperienza maturata in contesti sia internazionali che nazionali.
Ha ricoperto ruoli manageriali nei settori finance, sales, fleet e operations, diventando un esperto nello studio dei processi e nell’analisi degli indicatori di performance.
Recentemente, ha risposto a una nostra intervista, offrendo preziose spunti di riflessione e ci ha raccontato della sua decisione di unirsi a SV Noleggio.

“Quali sono stati i principali motivi che l’hanno spinta a entrare in SV Noleggio, leader nel settore del noleggio di veicoli refrigerati?”

Sono due i fattori principali che mi hanno spinto a entrare in SV Noleggio. Da un lato, la possibilità di condividere la mia esperienza professionale per snellire flussi e attività.
Dall’altro, la fiducia nel management che mi ha invitato a partecipare a questa nuova avventura lavorativa.

“Il ruolo del Supply Chain Manager in una società di noleggio di veicoli refrigerati è cruciale per assicurare che la flotta sia efficiente, affidabile e competitiva, contribuendo così al successo complessivo dell’azienda. Quali sono le principali iniziative che SV Noleggio ha intrapreso per garantire l’efficienza, l’affidabilità e la competitività della sua flotta di veicoli refrigerati?”

Sono diverse le principali progettualità che SV Noleggio ha messo in campo per garantire efficienza, affidabilità e competitività della flotta dei suoi veicoli refrigerati.
Stiamo lavorando su più fronti con i colleghi dei diversi reparti su questo tema. L’obiettivo comune è quello di semplificare la supply chain, garantire la consegna puntuale dei nuovi mezzi, ripristinare la flotta esistente in tempi brevi per consentire ai nuovi clienti di iniziare le loro attività commerciali e mediare tra le esigenze produttive e quelle del cliente, offrendo loro un prodotto e un servizio in linea con le loro necessità.

La flotta è costantemente sotto osservazione: manutenzioni ordinarie programmate, revisioni mezzi e celle sono monitorate e concordate con i clienti per ridurre al minimo l’impatto sul loro core-business.
Per le riparazioni, continuiamo a incrementare il numero dei partner per poter affidare le attività alle officine geograficamente più vicine, monitorando le performance temporali e tecniche per valutarne affidabilità e precisione nel lavoro.

“Le analisi dei dati utilizzate per monitorare le prestazioni della flotta hanno contribuito a ottimizzare le operations?”

Personalmente, ritengo che occorra sempre confrontare i dati per poter prendere delle decisioni informate. È proprio questo approccio data-driven che ci ha permesso di comprendere come efficientare tempi e costi per i trasferimenti, assegnare ownership specifiche nei processi documentali e di approvvigionamento e standardizzare alcuni processi per ridurre l’impegno dei colleghi coinvolti.

“In termini di sostenibilità, quali sono le pratiche che si stanno adottando?”

Stiamo lavorando a livello di Gruppo per ridurre l’impatto ambientale, sia diretto che indiretto. Anche in questo caso, operiamo con un gruppo di lavoro data-driven che ha analizzato il carbon footprint e identificato le aree su cui intervenire efficacemente: motori ibridi/elettrici per i furgoni, utilizzo di materiali ad alta efficienza per migliorare la coibentazione delle celle, approvvigionamento di energia elettrica green per tutte le nostre sedi, riduzione degli sprechi di materiale produttivo e altri progetti che il gruppo sta mettendo in pipeline per contribuire alla sostenibilità del business.

“Qual è il motto che ispira la tua carriera?”

Never give up (non mollare mai) è probabilmente il motto a cui mi ispiro maggiormente. Credo fermamente che con determinazione e concentrazione si possano ottenere grandi risultati, anche quando il traguardo sembra lontano e irraggiungibile.